- deevasoleNuvolina argentata
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Come depurarsi dopo le feste con tisane, infusi e decotti
Gio 14 Gen 2010, 20:47
COME DEPURARSI DOPO LE FESTE CON TISANE,INFUSI E DECOTTI
Alzi la mano chi non ha esagerato con cibo e bevande durante le feste. Tornare al lavoro con l’organismo piacevolmente “intossicato” da cotechino e et similia è come far partire una macchina diesel a -5° in salita: buona fortuna.
Dalla natura ci vengono incontro le proprietà disintossicanti e depurative di infusi, decotti e tisane, per depurare l’organismo (o quanto meno sentirsi più leggere).
E’ giunto dunque il momento di riequibrarsi. Se i danni non sono davvero troppi, ci sono diverse tisane e decotti che possono aiutare a risolvere piccoli disturbi.
Se il problema è la stanchezza e vi sentiti intossicati ed apatici, viene consigliato il decotto delle quattro radici.
Ci si fa preparare questa miscela:
40 gr. di radice di liquirizia, 30 di radice di eleuterococco, 20 di radice di bardana, 10 di radice di genziana. Se ne mette mezzo cucchiaino in un litro d’acqua fredda. Portate ad ebollizione per 3 minuti. Spegnete e lasciate in infusione per 10 minuti. Filtrare e bevete durante il giorno.
Se non riuscite a digerire neanche l’acqua, va bene la tisana dei cinque fiori, La miscela è 40 gr. di fiori d’arancio amaro, 15 di fiori di erica, 15 di fiori di camomilla romana, 10 di fiori di calendula, 10 di fiori di achillea. Dopo ogni pasto, preparatevi una tisana mettendo un cucchiaio di questa miscela in 250 ml d’acqua bollente, spegnete e lasciate in infusione per 10 minuti.
Se invece il vostro esame del colesterolo è stato secretato, va bene la tisana depurativa, classico della tradizione erboristica toscana, detta anche dei semi della salute.
La ricetta è 40 gr. di semi di finocchio selvatico, 30 di semi di cumino, 20 di anice stellato, 10 di semi di carota. Si mette a macero per una notte un cucchiaio raso di questa miscela in un litro d’acqua fredda. Al mattino portate ad ebollizione, far bollire per un minuto, spegnete e lasciare in infusione per tre minuti. Si filtra e si beve a tazzine durante il giorno.
Preso durante i regimi dimagranti, questo preparato, elimina i gonfiori intestinali e velocizza anche la perdita di peso. Tutte queste tisane sono tradizionali in erboristeria. Un ciclo di cura dura sin quanto non avete finito la miscela. Altra informazione importante, se volete dolcificare queste tisane, usate il miele di girasole, dalle proprietà depurative.
pinkblog-benessereblog
Alzi la mano chi non ha esagerato con cibo e bevande durante le feste. Tornare al lavoro con l’organismo piacevolmente “intossicato” da cotechino e et similia è come far partire una macchina diesel a -5° in salita: buona fortuna.
Dalla natura ci vengono incontro le proprietà disintossicanti e depurative di infusi, decotti e tisane, per depurare l’organismo (o quanto meno sentirsi più leggere).
E’ giunto dunque il momento di riequibrarsi. Se i danni non sono davvero troppi, ci sono diverse tisane e decotti che possono aiutare a risolvere piccoli disturbi.
Se il problema è la stanchezza e vi sentiti intossicati ed apatici, viene consigliato il decotto delle quattro radici.
Ci si fa preparare questa miscela:
40 gr. di radice di liquirizia, 30 di radice di eleuterococco, 20 di radice di bardana, 10 di radice di genziana. Se ne mette mezzo cucchiaino in un litro d’acqua fredda. Portate ad ebollizione per 3 minuti. Spegnete e lasciate in infusione per 10 minuti. Filtrare e bevete durante il giorno.
Se non riuscite a digerire neanche l’acqua, va bene la tisana dei cinque fiori, La miscela è 40 gr. di fiori d’arancio amaro, 15 di fiori di erica, 15 di fiori di camomilla romana, 10 di fiori di calendula, 10 di fiori di achillea. Dopo ogni pasto, preparatevi una tisana mettendo un cucchiaio di questa miscela in 250 ml d’acqua bollente, spegnete e lasciate in infusione per 10 minuti.
Se invece il vostro esame del colesterolo è stato secretato, va bene la tisana depurativa, classico della tradizione erboristica toscana, detta anche dei semi della salute.
La ricetta è 40 gr. di semi di finocchio selvatico, 30 di semi di cumino, 20 di anice stellato, 10 di semi di carota. Si mette a macero per una notte un cucchiaio raso di questa miscela in un litro d’acqua fredda. Al mattino portate ad ebollizione, far bollire per un minuto, spegnete e lasciare in infusione per tre minuti. Si filtra e si beve a tazzine durante il giorno.
Preso durante i regimi dimagranti, questo preparato, elimina i gonfiori intestinali e velocizza anche la perdita di peso. Tutte queste tisane sono tradizionali in erboristeria. Un ciclo di cura dura sin quanto non avete finito la miscela. Altra informazione importante, se volete dolcificare queste tisane, usate il miele di girasole, dalle proprietà depurative.
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- deevasoleNuvolina argentata
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Re: Come depurarsi dopo le feste con tisane, infusi e decotti
Ven 09 Apr 2010, 22:02
La radice di liquirizia se non ricordo male, non va presa da chi soffre di pressione alta. Chiedo lumi sulle altre tre radici che ammetto di conoscere ancora poco,so solo che eleuterococco è chiamato anche ginseng o sbaglio?
- erborimediAspirante Nuvolina
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Re: Come depurarsi dopo le feste con tisane, infusi e decotti
Ven 09 Apr 2010, 22:26
Se vuoi ti rispondo in maniera esaustiva...ma sarò un pò lunghetta...deevasole ha scritto:La radice di liquirizia se non ricordo male, non va presa da chi soffre di pressione alta. Chiedo lumi sulle altre tre radici che ammetto di conoscere ancora poco,so solo che eleuterococco è chiamato anche ginseng o sbaglio?
- erborimediAspirante Nuvolina
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Re: Come depurarsi dopo le feste con tisane, infusi e decotti
Ven 09 Apr 2010, 22:57
LIQUIRIZIA RADICE
Liquirizia comune
Glycyrrhiza glabra L.
Attività:
Anticariogenica
Antinfiammatoria
Antitossica
Antitossiva
Antiulcerogenica
Demulcente :Un agente che calma le membrane interne, piuttosto che quelle esterne (emolliente)
Lassativa (molto leggera)
Tonica (surrenale)
Indicazioni:
# Artrite
# Asma
# Bronchite
# Costipazione (feci secche con scarse secrezioni)
# Depressione
# Dermatite (da contatto e atopica (topico))
# Gastrite
# Igiene orale ((colluttorio))
# Infezione (virale (HVZ, HVS1), localmente)
# Infiammazione (tratto urinario)
# Insufficienza surrenale (o ipofunzionalità)
# Ipercalemia (associata a diabete non insulino-dipendente)
# Ipotensione arteriosa (con minzione frequente)
# Malattia di Addison (dipendenza da corticosteroidi)
# Patologie infiammatorie intestinali
# Protezione da epatolesivi
# Protezione da ulcerogeni
# Psoriasi (localmente)
# Sindrome del colon irritabile (con fase costipativa dominante, in soggetti in stress adrenergico)
# Sindrome delle ovaie policistiche
# Sindrome premestruale (a progesterone basso)
# Stress (cronico, per recuperare)
# Tosse (acuta con irritabilitˆ faringea)
# Tumori (prevenzione)
# Ulcera (oro-esofagea, sciacqui)
# Ulcera (peptica)
Tossicità:
Nessun aumento provato della frequenza di malformazioni o altri effetti negativi sul feto nonostante il consumo da parte di un gran numero di donne.
E' compatibile con l'allattamento al seno.
Reazioni avverse
Abbassamento dei livelli di potassio ematico, innalzamento dei livelli di sodio ed aumento della pressione sanguigna sono tutti effetti avversi riportati in letteratura ma nella maggior parte dopo il consumo di dolciumi.
Un utilizzo eccessivo o eccessivamente prolungato può portare alla sindrome ipermineralocorticoide/iperaldosteronica, con ipernatremia, ipocalemia, edema, ipertensione, disturbi cardiaci.
Controindicazioni:
# Anoressia nervosa
# Cardiopatie (congestizie)
# Cirrosi (epatica)
# Edema
# Insufficienza renale
# Ipertensione arteriosa
# Ipocalemia
# Patologia epatica colestatica
Cautele:
Non assumere dosi elevate per periodi prolungati di tempo senza un controllo professionale.
Non assumere dosi elevate in gravidanza.
La sindrome da apparente eccesso mineralcorticoideo (AMES) continua, dopo la cessazione della Liquirizia, per 14 giorni a livello di inibizione di idrocortisone, e per 4 mesi a livello dell'effetto renina-angiotensina.
Mentre si assume Liquirizia è consigliabile mantenere una dieta alta in K (banane, albicocche secche, ecc.) e bassa in Na.
Cautela in caso di soggetti anziani, o con patologie renali, epatiche o cardiache
Interazione con farmaci:
Non assumere in concomitanza con digossina, diuretici, lassativi ed altri farmaci che causano deplezione del potassio.
Aumento teorico della concentrazione plasmatica di prednisolone.
Aumento teorico della biodisponibilità della nitrofurantoina.
Dosi elevate possono teoricamente ridurre l'efficacia della pillola contraccettiva.
Nelle preparazioni galeniche è incompatibile con estratti di China, sali degli alcaloidi e composti del calcio.
Eleuterococco:
Nome Italiano
* Eleuterococco spinoso
* Ginseng russo
* Ginseng siberiano
* Ginseng spinoso
Indicazioni
Miglioramento delle funzioni immunitarie in individui sani
Miglioramento delle performance mentali e fisiche
Miglioramento della sopportazione dello stress ambientale ed occupazionale
Riduzione degli effetti dello stress in pazienti sofferenti di patologie croniche
Convalesenza
Esaurimento, insonnia e depressione leggera
* Acne (causata da eccesso di ormoni corticali)
* Affaticamento (surrenale)
* Chemioterapia
* Convalescenza (post trattamento antibiotico)
* Debilitazione
* Depressione (moderata non psicotica)
* Dissenteria
* Dolore (articolare)
* Edema
* Immunodepressione
* Ipofunzionalià surrenale
* Malattie croniche
* Minzione difficile
* Performance atletica (miglioramento)
* Performance fisica e mentale (miglioramento)
* Radioterapia
* Sindrome da affaticamento cronico (CFS)
* Stress (da malattia cronica)
* Stress (fisico e mentale)
* Tumori (terapia di supporto)
Tossicità:
Non tossica (Classe 1 dell'AHPA).
Nessun effetto tossico significativo è stato osservato in alcuno dei 6000 studi umani russi.
Nessuna reazione allergica è stata notata.
Uno studio russo dichiara che l'estratto non dovrebbe essere somministrato a pazienti con ipertensione arteriosa.
L'insonnia come effetto collaterale è stata notata in qualche studio russo .
Wagner et al riportano che qualche paziente si è lamentato di effetti collaterali lievi come mal di testa, aumento della pressione arteriosa e insonnia.
Reazioni avverse.
Eextrasistole, ipertonia, tachicardia e cambiamenti nel ritmo cardiaco sono state notate in pazienti aterosclerotici che stavano assumendo 4.5-6 ml die dell'estratto in 6-8 periodi di trattamento, ognuno lungo 25-35 giorni con 4 mesi di riposo tra trattamento.
Insonnia, palpitazioni, tachicardia, cefalea, ipertensione sono stati notati in alcuni pazienti con malattie cardiovascolari.
Controindicazioni:
* Infezioni attive
* Stati febbrili acuti
Cautele:
Evitare di fare uso di caffeina mentre lo si utilizza.
Come tonico semplice non utilizzare per più di 6 settimane, poi smettere per almeno 2 settimane.
Interazione con farmaci:
Nessuna secondo la letteratura
Genziana maggiore
Indicazioni:
* Allergia
* Anoressia
* Anoressia (dopo infezioni gastroenteriche)
* Anoressia (nervosa in pazienti deboli e astenici)
* Astenia
* Atonia gastrointestinale
* Colon atonico (con anoressia)
* Costipazione
* Dispepsia (atonica)
* Dispepsia (catarrale cronica)
* Dispepsia (con anoressia)
* Flatulenza (post-prandiale)
* Iperglicemia (specialmente pre-prandiale)
* Ipocloridria
* Iposecrezione pancreatica
* Malassorbimento (nell'anziano e nel convalescente)
* Nausea
* Nausea (pre-prandiale)
* Piressia (con anoressia)
* Vomito
Tossicità:
Nessun aumento provato della frequenza di malformazioni o altri effetti negativi sul feto nonostante il consumo da parte di un gran numero di donne. Mancanza di dati da studi animali.
E' compatibile con l'allattamento al seno.
Controindicazioni:
* Gastrite (acuta ipersecretoria)
* Ulcera peptica
Cautele:
Può causare mal di testa in individui predisposti.
Cautela in caso di iperacidità gastrica ed ulcere peptiche
Interazione con farmaci:
Nessuna riportata.
Bardana maggiore
Attività:
* Alterativa (con affinità per il derma)
* Amara (leggera)
* Antireumatica
* Colagoga
* Diuretica (leggera di volume)
* Stomachica
Indicazioni:
* Acidosi ematica (subclinica)
* Acne (senza problemi intestinali)
* Afta (cronica)
* Allergia
* Anoressia (nervosa)
* Artrite
* Cistite
* Dermatosi (legata ad intossicazione (furuncolosi, acne, infezioni))
* Eczema (endogeno, metabolico)
* Eczema (fase secca e desquamante)
* Eczema (trattamento generale lungo termine)
* Epatite (tonico generale)
* Gotta (per iperuricemia)
* Herpes (cronico)
* Ipercolesterolemia
* Iperfunzionalità surrenale (da stress, con iperlipidemia, iperuricemia, iperglicemia e ipersecrezioni gastriche)
* Iperlipidemia
* Iperuricemia
* Litiasi (con iperuricemia)
* Psoriasi (cronica senza grossi problemi intestinali)
* Reumatismo
* Seborrea
* Suppurazione (con membrana piogenica (uso esterno))
* Ulcerazioni (della pelle)
* Ulcerazioni (della pelle, croniche ed indolenti con circolazione ridotta)
Tossicità:
Nessuna tossicità riportata.
Controindicazioni:
* Allergia (specifica alla pianta o alle Asteraceae)
* Diarrea
Cautele:
Fare attenzione nel prescrivere a persone con cattiva eliminazione o con segni di forte intossicazione, dato che dosi più che piccole possono portare a peggioramenti della sintomatologia a breve termine (per es. eczema).
Nessun caso di effetti collaterali registrato, ma non esistono studi tossicologici esaustivi sulla pianta. Vista la scarsità di dati e l’impressione di carattere empirico che la pianta possa agire a livello metabolico in maniera profonda, è meglio evitare un uso eccessivo della pianta.
Può indurre una reattività crociata che risulta in dermatite da contatto o altri effetti allergici, probabilmente a causa del conteuto in lattoni sesquiterpenici. La sensibilizzazione a questa specie può risultare in sensibilità alle altre specie delle Asteraceae.
Interazione con farmaci:
Il dosaggio dell’insulina potrebbe dover essere cambiato a causa dell’effetto ipoglicemico.
Liquirizia comune
Glycyrrhiza glabra L.
Attività:
Anticariogenica
Antinfiammatoria
Antitossica
Antitossiva
Antiulcerogenica
Demulcente :Un agente che calma le membrane interne, piuttosto che quelle esterne (emolliente)
Lassativa (molto leggera)
Tonica (surrenale)
Indicazioni:
# Artrite
# Asma
# Bronchite
# Costipazione (feci secche con scarse secrezioni)
# Depressione
# Dermatite (da contatto e atopica (topico))
# Gastrite
# Igiene orale ((colluttorio))
# Infezione (virale (HVZ, HVS1), localmente)
# Infiammazione (tratto urinario)
# Insufficienza surrenale (o ipofunzionalità)
# Ipercalemia (associata a diabete non insulino-dipendente)
# Ipotensione arteriosa (con minzione frequente)
# Malattia di Addison (dipendenza da corticosteroidi)
# Patologie infiammatorie intestinali
# Protezione da epatolesivi
# Protezione da ulcerogeni
# Psoriasi (localmente)
# Sindrome del colon irritabile (con fase costipativa dominante, in soggetti in stress adrenergico)
# Sindrome delle ovaie policistiche
# Sindrome premestruale (a progesterone basso)
# Stress (cronico, per recuperare)
# Tosse (acuta con irritabilitˆ faringea)
# Tumori (prevenzione)
# Ulcera (oro-esofagea, sciacqui)
# Ulcera (peptica)
Tossicità:
Nessun aumento provato della frequenza di malformazioni o altri effetti negativi sul feto nonostante il consumo da parte di un gran numero di donne.
E' compatibile con l'allattamento al seno.
Reazioni avverse
Abbassamento dei livelli di potassio ematico, innalzamento dei livelli di sodio ed aumento della pressione sanguigna sono tutti effetti avversi riportati in letteratura ma nella maggior parte dopo il consumo di dolciumi.
Un utilizzo eccessivo o eccessivamente prolungato può portare alla sindrome ipermineralocorticoide/iperaldosteronica, con ipernatremia, ipocalemia, edema, ipertensione, disturbi cardiaci.
Controindicazioni:
# Anoressia nervosa
# Cardiopatie (congestizie)
# Cirrosi (epatica)
# Edema
# Insufficienza renale
# Ipertensione arteriosa
# Ipocalemia
# Patologia epatica colestatica
Cautele:
Non assumere dosi elevate per periodi prolungati di tempo senza un controllo professionale.
Non assumere dosi elevate in gravidanza.
La sindrome da apparente eccesso mineralcorticoideo (AMES) continua, dopo la cessazione della Liquirizia, per 14 giorni a livello di inibizione di idrocortisone, e per 4 mesi a livello dell'effetto renina-angiotensina.
Mentre si assume Liquirizia è consigliabile mantenere una dieta alta in K (banane, albicocche secche, ecc.) e bassa in Na.
Cautela in caso di soggetti anziani, o con patologie renali, epatiche o cardiache
Interazione con farmaci:
Non assumere in concomitanza con digossina, diuretici, lassativi ed altri farmaci che causano deplezione del potassio.
Aumento teorico della concentrazione plasmatica di prednisolone.
Aumento teorico della biodisponibilità della nitrofurantoina.
Dosi elevate possono teoricamente ridurre l'efficacia della pillola contraccettiva.
Nelle preparazioni galeniche è incompatibile con estratti di China, sali degli alcaloidi e composti del calcio.
Eleuterococco:
Nome Italiano
* Eleuterococco spinoso
* Ginseng russo
* Ginseng siberiano
* Ginseng spinoso
Indicazioni
Miglioramento delle funzioni immunitarie in individui sani
Miglioramento delle performance mentali e fisiche
Miglioramento della sopportazione dello stress ambientale ed occupazionale
Riduzione degli effetti dello stress in pazienti sofferenti di patologie croniche
Convalesenza
Esaurimento, insonnia e depressione leggera
* Acne (causata da eccesso di ormoni corticali)
* Affaticamento (surrenale)
* Chemioterapia
* Convalescenza (post trattamento antibiotico)
* Debilitazione
* Depressione (moderata non psicotica)
* Dissenteria
* Dolore (articolare)
* Edema
* Immunodepressione
* Ipofunzionalià surrenale
* Malattie croniche
* Minzione difficile
* Performance atletica (miglioramento)
* Performance fisica e mentale (miglioramento)
* Radioterapia
* Sindrome da affaticamento cronico (CFS)
* Stress (da malattia cronica)
* Stress (fisico e mentale)
* Tumori (terapia di supporto)
Tossicità:
Non tossica (Classe 1 dell'AHPA).
Nessun effetto tossico significativo è stato osservato in alcuno dei 6000 studi umani russi.
Nessuna reazione allergica è stata notata.
Uno studio russo dichiara che l'estratto non dovrebbe essere somministrato a pazienti con ipertensione arteriosa.
L'insonnia come effetto collaterale è stata notata in qualche studio russo .
Wagner et al riportano che qualche paziente si è lamentato di effetti collaterali lievi come mal di testa, aumento della pressione arteriosa e insonnia.
Reazioni avverse.
Eextrasistole, ipertonia, tachicardia e cambiamenti nel ritmo cardiaco sono state notate in pazienti aterosclerotici che stavano assumendo 4.5-6 ml die dell'estratto in 6-8 periodi di trattamento, ognuno lungo 25-35 giorni con 4 mesi di riposo tra trattamento.
Insonnia, palpitazioni, tachicardia, cefalea, ipertensione sono stati notati in alcuni pazienti con malattie cardiovascolari.
Controindicazioni:
* Infezioni attive
* Stati febbrili acuti
Cautele:
Evitare di fare uso di caffeina mentre lo si utilizza.
Come tonico semplice non utilizzare per più di 6 settimane, poi smettere per almeno 2 settimane.
Interazione con farmaci:
Nessuna secondo la letteratura
Genziana maggiore
Indicazioni:
* Allergia
* Anoressia
* Anoressia (dopo infezioni gastroenteriche)
* Anoressia (nervosa in pazienti deboli e astenici)
* Astenia
* Atonia gastrointestinale
* Colon atonico (con anoressia)
* Costipazione
* Dispepsia (atonica)
* Dispepsia (catarrale cronica)
* Dispepsia (con anoressia)
* Flatulenza (post-prandiale)
* Iperglicemia (specialmente pre-prandiale)
* Ipocloridria
* Iposecrezione pancreatica
* Malassorbimento (nell'anziano e nel convalescente)
* Nausea
* Nausea (pre-prandiale)
* Piressia (con anoressia)
* Vomito
Tossicità:
Nessun aumento provato della frequenza di malformazioni o altri effetti negativi sul feto nonostante il consumo da parte di un gran numero di donne. Mancanza di dati da studi animali.
E' compatibile con l'allattamento al seno.
Controindicazioni:
* Gastrite (acuta ipersecretoria)
* Ulcera peptica
Cautele:
Può causare mal di testa in individui predisposti.
Cautela in caso di iperacidità gastrica ed ulcere peptiche
Interazione con farmaci:
Nessuna riportata.
Bardana maggiore
Attività:
* Alterativa (con affinità per il derma)
* Amara (leggera)
* Antireumatica
* Colagoga
* Diuretica (leggera di volume)
* Stomachica
Indicazioni:
* Acidosi ematica (subclinica)
* Acne (senza problemi intestinali)
* Afta (cronica)
* Allergia
* Anoressia (nervosa)
* Artrite
* Cistite
* Dermatosi (legata ad intossicazione (furuncolosi, acne, infezioni))
* Eczema (endogeno, metabolico)
* Eczema (fase secca e desquamante)
* Eczema (trattamento generale lungo termine)
* Epatite (tonico generale)
* Gotta (per iperuricemia)
* Herpes (cronico)
* Ipercolesterolemia
* Iperfunzionalità surrenale (da stress, con iperlipidemia, iperuricemia, iperglicemia e ipersecrezioni gastriche)
* Iperlipidemia
* Iperuricemia
* Litiasi (con iperuricemia)
* Psoriasi (cronica senza grossi problemi intestinali)
* Reumatismo
* Seborrea
* Suppurazione (con membrana piogenica (uso esterno))
* Ulcerazioni (della pelle)
* Ulcerazioni (della pelle, croniche ed indolenti con circolazione ridotta)
Tossicità:
Nessuna tossicità riportata.
Controindicazioni:
* Allergia (specifica alla pianta o alle Asteraceae)
* Diarrea
Cautele:
Fare attenzione nel prescrivere a persone con cattiva eliminazione o con segni di forte intossicazione, dato che dosi più che piccole possono portare a peggioramenti della sintomatologia a breve termine (per es. eczema).
Nessun caso di effetti collaterali registrato, ma non esistono studi tossicologici esaustivi sulla pianta. Vista la scarsità di dati e l’impressione di carattere empirico che la pianta possa agire a livello metabolico in maniera profonda, è meglio evitare un uso eccessivo della pianta.
Può indurre una reattività crociata che risulta in dermatite da contatto o altri effetti allergici, probabilmente a causa del conteuto in lattoni sesquiterpenici. La sensibilizzazione a questa specie può risultare in sensibilità alle altre specie delle Asteraceae.
Interazione con farmaci:
Il dosaggio dell’insulina potrebbe dover essere cambiato a causa dell’effetto ipoglicemico.
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