Viso: smorfie e rughe. Quale legame?

La mimica facciale influenza lo stato della pelle. Piccole rughe, segni di espressione, pelle rilassata spesso sono il risultato di smorfie, sorrisi, abitudini, tic e sì, anche il fumo.
Ecco una guida per combatterle o attenuarle.


Diana Vreeland, il mitico direttore di Vogue America sosteneva che la pelle del viso dei francesi era la più fragile fra tutte le popolazioni proprio a causa della lingua, sì proprio del francese che nella pronuncia di alcuni termini costringeva il viso a strane smorfie.

C'è anche chi, come Victoria Beckham, si fa raramente fotografare con un sorriso a 32 denti (proprio così, Lady Beckham sostiene che ridere fa venire le rughe). Ma al contrario ci sono anche star che non temono di regalare facce buffe e simpatiche ai fotografi e ai fan acclamanti: occhi sgranati, baci lanciati ai fotografi, linguacce o sorrisi ampi e sinceri.

Il punto è che forse Diana Vreeland non aveva tutti i torti e tutte queste "smorfie" influenzano l'aspetto della nostra pelle. Lo sostiene Givenchy, che nella sua ultima linea skin care, Smile 'N Repair, va ad agire proprio sulle rughe di espressione derivanti dal sorridere attarverso il complesso MotionCorrect in grado di stimolare la produzione di HSP 27, la proteina che funge da scheletro della cellula per attivare i processi di riparazione della stessa e andando.

Cerchiamo di capire come la mimica facciale sia responsabile  della comparsa dei segni d'espressione come rughe in zona naso-labiale "dovute" al sorriso o le zampette di gallina che investono il contorno occhi e come "vizi" come il fumo producano rughette verticali lungo le guance.
Fonte: style.it